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Il pipistrello appartiene all’ordine dei chirotteri che include anche la Nottola (o Pipistrello comune), l’Orecchione (per le grandi orecchie) ed il vampiro d’America. Il pipistrello comune esce in volo di sera per procurarsi il cibo e la sua dieta è basata sopratutto sugli insetti che riesce ad acchiappare volando.
Il pipistrello è ritenuto erroneamente da molte persone un uccello per il fatto di sapere volare. In realtà è un mammifero più simile a un topo, e quelle che usa per librarsi in aria non sono ali, bensì membrane che avvolgono quasi completamente il suo corpo. Di certo, la peculiarità che tutti conoscono e ricordano di questo animale è la curiosa abitudine a dormire testa in giù.
Analizzando l’etimologia di questi due termini possiamo dedurre molto da questo particolare tipo di volatile. Il termine Chiroptera deriva dal greco cheir e pteron, rispettivamente “mano” e “ala“. Infatti i pipistrelli sono dotati di ali leggerissime, che usano come fossero il loro mantello, le quali alle estremità presentano delle manine piccole e sottili. Questa congiunzione tra mano e braccio trasformati in ala fanno si che questo mammifero non cammini come tutti gli altri, ma abbia la capacità di volare. Mentre il termine “Pipistrello” dal latino Vespertlio deriva da vesper che significa “sera“.
E’ loro comune abitudine, infatti, entrare in azione durante le ore notturne e preferire il giorno per riposarsi. Il pipistrello va alla ricerca di luoghi nascosti e sicuri come caverne o fessure che possano fungere da tana. Le moderne città offrono ben pochi rifugi di questo tipo e, spesso, i pipistrelli sono attirati da solai e sottotetti di case abbandonate non disdegnando, a volte, quelle abitate. Se questi habitat sono realizzati in legno ancor meglio, perché i pipistrelli si nutrono di insetti xilofagi (parassiti del legno) di cui vanno ghiotti, smontando antiche leggende metropolitane secondo cui andrebbero in giro alla spasmodica ricerca di sangue da succhiare alle prede.
I pipistrelli sono animali importantissimi per il mantenimento dell’equilibrio naturale del nostro ecosistema, in quanto decimano gli infestanti del legno e contribuiscono a tenere lontane le fastidiosissime zanzare, di cui si cibano. Inoltre i pipistrelli sono animali sempre più rari e quindi a rischio estinzione, pertanto sono protetti dalle autorità del nostro paese. Equivarrebbe a reato eliminarli, ferirli o nuocere loro. Addirittura spostare o modificare i loro posatoi, è perseguibile poiché i pipistrelli hanno l’abitudine di tornare negli stessi posti anno dopo anno. Perciò se sospettate la presenza di pipistrelli nella vostra abitazione contattate immediatamente dei professionisti esperti nell’allontanamento di questi mammiferi.
Un consiglio per avere più probabilità nel riconoscimento è analizzare i loro escrementi, che spesso vengono confusi con quelli dei topi. Gli escrementi del pipistrello si frantumano con estrema facilità essendo costituiti dai resti degli insetti di cui ci cibano. Un aspetto fondamentale da ricordare quando un pipistrello entra nella nostra casa, è quello di non farsi prendere dal panico ma cercare di mantenere la calma. Il pipistrello è un animale antichissimo e, a differenza delle credenze popolari più diffuse, non è pericoloso per l’uomo, non si avvinghia ai nostri capelli, ma anzi se viene trattato come un intruso qualunque esce facilmente da porte e finestre lasciate appositamente aperte.
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