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Le zecche sono degli acari di grossa taglia che dispongono di una cuticola coriacea con ipostoma con denticoli retrovolti attraverso il quale si attaccano all’ospite. Esse dispongono di un corpo tondeggiante con una testa non distinguibile dal corpo e munita di una struttura boccale che può penetrare la cute e succhiare il sangue.
Entrambi scelgono l’area cutanea, solitamente le porzioni più glabre (cute del padiglione auricolare, faccia interna delle cosce, base della coda, spalle), incidendo la con delle strutture apposite dette cheliceri, attraverso l’ipostoma poi si attaccano alla cute esercitandol’ematofagia(nutrizione a base di sangue)
Comunemente sono indicate come “le zecche dure”, in quanto posseggono una cuticola rinforzata dorsale a forma di scudo.Questa è estesa a tutta la superficie nei maschi, e solo alla porzione anteriore nelle femmine.Solitamente le femmine adulte si nutrono in modo continuo e graduale per 7/12 giorni, mentre larve e ninfe per tempi più corti. I maschi invece si alimentano in modo discontinuo.Una volta che le femmine siano state fecondate accelerano il pasto fino ad essere totalmente replete, e abbandonato l’ospite eseguono l’ovodeposizione, che dura tra i 10 ed i 30 giorni ed anche più , poi la femmina muore.
Molti sono gli Argasidi e gli Ixodidi che ci interessano per l’azione patogena sui nostri animali . Oltre agli effetti dannosi diretti sulla cute ed agli effetti anemizzanti, esse trasportano virus rickettsie, protozoi ; tutti agenti patogeni per gli animali. Sulla cute le zecche determinano lesioni, che possono essere anche granulomatose, dando infatti origine a noduli quando la zecca muore o viene estratta in maniera sbagliata. Possono dare origine ad un’ infezione cutanea localizzata ( con eritema, edema, e dolore)
Esse sono vettrici di molte malattie, sia negli uomini che negli animali, tra le più importanti ricordiamo:
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